Quando sono entrata in Lonely Planet, nel 2000, tra le guide più vendute c’erano Bali e Lombok, Tunisia e Yemen: era uso fare viaggi di almeno un mese e al rientro i viaggiatori scrivevano lunghe lettere che inviavano all’editore con tips, modifiche e segnalazioni che avevano raccolto nei paesi visitati. 25 anni dopo, in un contesto completamente trasformato, le guide Lonely Planet sono più amate che mai e restano il punto di riferimento per organizzare un viaggio e scegliere una destinazione.
Da anni mi occupo di progetti speciali: soluzioni editoriali su misura per enti pubblici e aziende private che promuovono luoghi e temi strategici con un approccio innovativo. Questi prodotti, sempre gratuiti per l’utente finale, mettono l’esperienza di Lonely Planet al servizio di un turismo più consapevole, stimolando la scoperta dei territori in modo autentico e coinvolgente.
Tra i progetti speciali, il Lonely Planet UlisseFest, la cui prossima edizione, l’ottava, è in programma ad Ancona. Tre giorni di appuntamenti con ospiti nazionali e internazionali, buona musica e buon cibo dal mondo: un’occasione per conoscere e approfondire, celebrando il viaggio nelle sue molteplici forme.