Oggi assistiamo a numerose manifestazioni di macchine certamente non ancora qualificabili come “pensanti”, ma che cominciano a compiere azioni e attività che fino a pochi anni addietro erano considerate prerogative esclusive del cervello biologico.
Emerge pertanto l’esigenza di comprendere quali siano le implicazioni più specifiche dell’uso dell’intelligenza artificiale nell’area di azione delle istituzioni pubbliche, con particolare riferimento alla governance del turismo.
L’intelligenza artificiale oggi è già parte integrante di molteplici aspetti dell’industria turistica, dall’assistenza clienti alla personalizzazione delle esperienze di viaggio, allo sviluppo di applicazioni di realtà aumentata e realtà virtuale.
Più recente è invece la constatazione che destinazioni importanti, come la città di Firenze, stanno iniziando a sfruttare l’IA per gestire meglio i flussi turistici, prevenire il sovraffollamento e promuovere un turismo più sostenibile. Attraverso l’analisi dei dati in tempo reale, è possibile monitorare i movimenti dei turisti e regolare le strategie di marketing per incentivare visite in periodi meno affollati, promuovere punti di interesse meno conosciuti o delocalizzare verso destinazioni alternative.
La sfida che le destinazioni si trovano ad affrontare è quella di far confluire tutti i dati – dalle celle telefoniche, alle telecamere, dal wi-fi ai sensori, dal sentiment di visitatori e residenti, fino ad arrivare ai portali di prenotazione – in un unico hub dedicato, fornendo così previsioni estremamente accurate su tendenze turistiche future, consentendo anche alle DMO di adattare le loro strategie in modo proattivo.
SPEAKER
Elena Nanni
Murate Idea Park Coordinatrice
Alessandro Monti
Fondazione per la Ricerca e l'Innovazione dell'Università di Firenze General Manager
Jacopo Vicini
Comune di Firenze Assessore allo Sviluppo economico, Turismo, Fiere e Congressi
Elisa Biagini
Fondazione Destination Florence Communications Manager
Enzo La Rosa
ReQurv COO